Il Monte Amiata, l’antico vulcano considerato dagli Etruschi “la montagna sacra”, sarà la nostra meta di questo viaggio.
Pedaleremo all’ombra e al fresco dei boschi di castagni e faggi lungo le pendici della montagna percorrendo strade bianche e tratti di strada asfaltata, ammireremo l’acqua che sgorga dalle sorgenti, visiteremo borghi ricchi di storia e degusteremo i piatti tipici della montagna, dormiremo all’interno di un antico convento.
CARATTERISTICHE TECNICHE
La nostra base sarà nel paese di Piancastagnaio, i tour, tutti ad anello si snoderanno su strade bianche e tratti di strada asfaltata a bassa percorribilità di auto. La lunghezza varia dai 35 ai 40 km e le bici che useremo saranno e-bike mod. mtb.
PRIMO GIORNO:
Arrivo a Piancastagnaio e sistemazione in struttura (convento del 1278). Pomeriggio libero e briefing del viaggio. Cena in struttura.
SECONDO GIORNO: Vivo d’Orcia e sorgente dell’Ermicciolo
Colazione in struttura e poi iniziamo il nostro tour lungo le pendici del Monte Amiata, oggi in direzione dell’antica contea dei Conti Cervini, che ancora oggi sono i proprietari del meraviglioso castello e borgo che lo circonda. Il paese si chiama Vivo d’Orcia e lì nasce il fiume Orcia che poi darà anche il nome ad una delle zone più belle della Toscana, la Val d’Orcia, ma non è tutto qua oltre a visitare la Contea dei Cervini, avremo la possibilità di visitare la Sorgente dell’Ermicciolo, una esperienza veramente unica! Proseguiremo poi verso Campiglia d’Orcia, sentinella della omonima valle e poi verso Bagni San Filippo, una delle numerose zone termali che circondano il Monte Amiata. Qua immancabile la visita alla cascata della Balena Bianca e perchè no un bagnetto nelle acque termali, per chi lo vorrà! Infine ultimo tratto per rientrare in convento, relax e cena in un ristorante tipico a Piancastagnaio.
TERZO GIORNO: Monte Penna e la Roccaccia di Montevitozzo.
Colazione in struttura e poi con il van ci sposteremo di circa 15 km per raggiungere il punto di partenza del secondo tour, oggi pedaleremo nella zona di Castell’Azzara lungo le strade sterrate, all’ombra e al fresco dei faggi del monte Penna e la Roccaccia di Montevitozzo.
Siamo nella parte sud del monte Amiata, ai margini di quello che era il cono vulcanico, durante questo tour avremo la possibilità di raggiungere numerose sorgenti (più piccole) ed i resti della rocca di Montevitozzo, un punto strategicamente importante, capirete perchè quando saremo li! Per finire visiteremo il borgo di Castell’Azzara, un tempo luogo di grande importanza per le miniere di cinabro (possibilità di visitare la miniera)
QUARTO GIORNO: Santa Fiora e la riserva naturale del Monte Labro
Colazione in struttura e con il van ci spostiamo verso il borgo di Santa Fiora da dove partiremo per il nostro tour che ci porterà a visitare oltre al meraviglioso borgo di santa Fiora anche la sorgente del fiume Fiora, che nasce proprio sotto il paese, per poi dirigersi verso la riserva naturale del Monte Labro. Questo monte ha la particolarità di essere completamente diverso da tutto il resto della zona, è costituito da materiale calcareo e la sommità è completamente brulla. All’interno della riserva, se siamo fortunati possiamo ammirare, caprioli, cervi, gli asini della razza Miccio Amiatino e all’interno del proprio grande recinto, il lupo. Il Monte Labro però è famoso perché qua, Davide Lazzeretti un predicatore, che fondò intorno alla fine del XIX secolo un movimento religioso chiamato Giurisdavidico (una storia molto particolare). Nel pomeriggio rientriamo a Santa Fiora e con il van a Piancastagnaio dove termina il nostro viaggio.
*Per i Termini e Condizioni generali, riguardanti l’opera dei tour e viaggi di HMO, fare riferimento al documento Termini e Condizioni.
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