Il Monte Amiata è quella montagna che ognuno di noi da bambino ha sempre immaginato con la propria fantasia disegnandola su un foglio, un bel triangolo, o come un cono con la punta in sù, con gli alberi sulle pendici, i prati, con un bel sole splendente alle spalle e la pianura intorno, a volte, in inverno, con la cima imbiancata dalla neve.
Il Monte Amiata è proprio così, un antico vulcano spento che si eleva dalla pianura, maestoso e solitario con i suoi 1738 mt. di altezza a dominare la Maremma e la Val d’Orcia.
La storia del Monte Amiata si perde nella notte dei tempi, considerata montagna sacra dagli Etruschi, mistica ed energetica sulle sue pendici hanno trovato ospitalità diverse comunità spirituali come quella della chiesa Giurisdavidica e il centro buddista tibetano Merigar.
Molti miti e leggende avvolgono gli antichi borghi e le foreste del Monte Amiata, come quella della grotta di Merlino e del drago della Selva.
Oltre alla storia, ciò che rende unico il Monte Amiata è la natura incontaminata con le immense foreste di faggi (la più grande d’Europa), i boschi di abete bianco e di castagni. L’Amiata è una delle maggiori risorse d’acqua della Toscana del sud, dalla montagna sgorgano le sorgenti dei fiumi Orcia, Fiora, Vivo, e numerosi corsi d’acqua e torrenti.
Una selva che ricopre tutta la montagna, interrotta soltanto dai fiumi, dai torrenti dall’acqua cristallina e da una fitta rete di sentieri, mulattiere e vecchie strade che anticamente collegavano i numerosi paesi del Monte Amiata, dove non è difficile incontrare cervi, caprioli, daini e, per i più fortunati, riuscire ad osservare i lupi.
Un paradiso per gli amanti della vita all’aria aperta, dove praticare qualsiasi tipo di attività outdoor in qualsiasi periodo dell’anno, in tutta sicurezza e tranquillità, come il trekking, l’hiking, l’arrampicata, bike, pesca sportiva solo per citarne alcuni. In inverno possiamo praticare lo sci alpino, lo sci di fondo, lo snowboard e fare lunghe ciaspolate. Per i più piccoli troviamo, percorsi natura e avventura, piscine, parchi giochi e aree attrezzate per pic-nic per trascorrere giornate in relax all’ombra dei faggi secolari o nei prati in quota.
Per deliziare il palato non si può dimenticare il buon cibo con i piatti della tradizione montana, a base di castagne, funghi, polenta, l’olio, il buon vino e i tradizionali dolci, delle vere rarità per qualità e genuinità.